PROTAGONISTI fino all’ultimo. Anche ieri nella giornata conclusiva dei Campionati Europei Juniores di Belgrado, che ha visto l’Italia conquistare ben 16 medaglie (5 ori, 6 argenti, 5 bronzi) e finire secondi nella classifica per nazioni dietro la Gran Bretagna (19 podi), gli azzurrini della RN Florentia, Federica Meloni, Francesco Bellacci e Carlotta Toni non hanno mancato di farsi onore. Tutti e tre hanno guadagnato le finali nelle rispettive specialità.

Dopo lo straordinario successo nei 200 dorso, Federica Meloni avrebbe avuto una gran voglia di sorprendere sui 100. Il momento magico glielo imponeva, seppure la distanza più corta fosse meno consona alle sue caratteristiche. E difatti le avversarie, più potenti, hanno avuto la meglio. Ma il sesto posto dell’allieva di Roberto Merlini, con tanto di primato personale (1’03”34), resta lusinghiero. 
COSÌ COME buona è da considerare la semifinale raggiunta da Francesco Bellacci sui 50 sl firmata da un 23”50 che lo ha poi relegato al 15° posto. Ma si può immaginare quanto sia stato difficile per il pupillo di Ronny Olivotti misurarsi con avversari che, come lui, hanno sì solo 17-18 anni, ma sono già dei giganti. Gli Eurojunior di Belgrado resteranno comunque impressi nel cuore e nella mente di Francesco, protagonista del primo oro azzurro con la 4×100 sl. Meno fortunata Carlotta Toni che avrebbe sicuramente meritato una medaglia. 
L’atleta fiorentina c’è andata vicinissimo nei 200 rana giungendo quarta, ai piedi del podio malgrado lo strepitoso finale, in 2’29”25. E così nei 100 rana timbrati da un eccellente quinto posto in 1’10”16 che l’ha poi però svuotata di energie nei 200 misti dov’è terminata ottava in 2’21”16.

 

Da “LA NAZIONE”

 

Ilaria (610)