Da qualche anno a questa parte, da quando cioè è entrata nel pieno l’esperienza di gestione della piscina dello Stadio Artemio Franchi, la nostra società, oltre alle attività rivolte all’insegnamento del nuoto per giovani allievi o per adulti, propone anche corsi riservati ai “giovani over 60”, la cosiddetta terza età, che hanno riscosso un grande successo in termini di iscritti e continuità di partecipazione.
Ci troviamo sempre piu spesso di fronte alla figura dell’anziano inteso come individuo ancora attivo e pieno di risorse potenziali. Tuttavia non sempre la societr offre risposte adeguate ai desideri, o anche alle semplici necessità, di questa fascia di età sempre piu nutrita. Spesso è la mancanza di strutture dedicate, anche non tradizionali, a far se che un potenziale umano ancora straordinariamente produttivo, non abbia l’opportunità di esprimersi e, comunque, di poter vivere una vita quantomeno dignitosa sotto l’aspetto sociale e quello “fisico”.

Come operatori sportivi nel settore delle piscine abbiamo l?opportunitr di dare il nostro contributo, per quanto possibile, alla riqualificazione del ruolo dell’anziano nella societr, fornendo un servizio che rappresenti insieme un’occasione per ricreare e mantenere in vita dei rapporti umani e, al tempo stesso, sia di aiuto per il mantenimento di una forma fisica fondamentale ad ogni etr e, certamente, anche per gli anziani.

 

Dare la possibilità a piu anziani possibile di frequentare un corso di nuoto, quale che sia il livello, consente loro di incontrarsi, regolarmente, per  due-tre volte la settimana, e stabilire rapporti, conoscenze, amicizie, con effetti che vanno oltre la pura e semplice frequentazione del corso. Abbiamo visto che molti colgono l’occasione per allacciare nuovi rapporti ? ne sono una testimonianza le numerose cene organizzate presso il ristorante della nostra sede- ed i positivi riflessi nella sfera “sociale” non sono, in questi casi, meno significativi di quelli fisici. Comunque, sotto l’aspetto fisico e soprattutto della prevenzione da malattie lo svolgimento di un’attivitr sportiva “non cruenta” come il nuoto produce sicuramente effetti straordinari e contribuisce, ancora una volta, ad avere una mens sana in corpore sano.
Uno studio condotto negli Stati Uniti, e pubblicato qualche tempo fa su USA Today, ha riportato i dati relativi, fra l?altro, al risparmio, in spese mediche annue, per un campione di anziani che svolge attivitr sportiva, rispetto ad anziani, per cose dire, sedentari. Fornire ad un anziano l’opportunitr di praticare uno sport rappresenta insomma anche una straordinaria operazione economica che potrebbe, se applicata metodicamente, far risparmiare al servizio sanitario nazionale somme ingenti da destinare ad altri settori nei quali, nel nostro paese, i finanziamenti non abbondano.
Certo, tutto questo dovrebbe rientrare in un ambito piu generale di cultura dello sport, e del nuoto in particolare, come ?portatore di salute? a tutte le etr, che ancora, in Italia, c purtroppo di lr da venire.
Sotto l?aspetto gestionale occorre sottolineare come l’organizzazione di un’attivitr del genere non vada ad inficiare le altre, quelle ?tradizionali?, come la scuola nuoto, per giovani o adulti, e il nuoto libero, in quanto le fasce orarie che normalmente si riservano ai corsi per la terza età – di norma, la mattina – sono diverse – e, commercialmente, ?meno pregiate? – di quelle ricomprese dall’ora di pranzo in poi.
Organizzare attività alternative alle tradizionali significa dare la possibilitr a piu soggetti di usufruire di un impianto sportivo, venendo incontro alle esigenze di un numero di utenti sempre maggiore. Inoltre,  consente uno sfruttamento razionale e completo degli spazi e delle potenzialitr di una piscina, che permette di unire l?agonismo ad altre attivitr a sfondo piu dichiaratamente sociale. Tutto questo nell?ottica di gestioni che garantiscano ad ognuno i propri spazi, senza mai perdere di vista le esigenze di bilancio, nelle cui voci anche attivitr come quelle per la terza etr compariranno fra quelle in attivo (morale, oltre che economico).

Matteo (561)